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Social Shopping sempre più diffuso

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Oggi lo shopping sta anche nel palmo della mano, sul proprio smartphone! Diventando ancor più rapido e piacevole.

Il Social shopping può essere diviso in 5 categorie: siti di shopping di gruppo; comunità di shopping; motori di raccomandazione; mercati di shopping e shopping condiviso.

Certo che potrebbe addirittura rappresentare un valido rimedio contro la crisi economica. Ma presenta taluni risvolti negativi, che possono essere fonte di disservizio. Infatti alcuni siti sono sprovvisti di un sistema di feedback per tutelare gli acquirenti e non farli mai sentire soli.

Se ben utilizzati sono però ottimi strumenti di marketing adatti alla vendita online di prodotti di privati e anche commercianti.

Per accedere all’inserzione non si paga nulla. Solo sul venduto la piattaforma di social shopping trattiene una commissione.

Oltre un terzo degli italiani usa il social shopping e di questi un altro terzo dichiara di aver acquistato un prodotto basandosi sulle immagini viste. In alcuni ncasi dopo aver visto le immagini cliccandoci, è stato condotto direttamente al sito del venditore.

Le immagini condivise stanno diventando fondamentali perchè catturano istantaneamente l’attenzione del pubblico e creano l’engagement.

Altro nuovo meccanismo sono le liste della spesa condivise con gli amici. Una momentanea fratellanza che aiuta a decidere se comprare o no anche attraverso i commenti sul web.

I temi principali sono moda, abbigliamento e accessori; ma anche viaggi e vacanze.

Il panorama delle soluzioni è vasto e quasi ogni tipo di prodotto può trovare il suo spazio di vendita.

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